venerdì 27 marzo 2015

ISTANBUL


Cinque giorni a Istanbul con un'amica nella primavera del  2011. I ricordi sono nitidi e profumati, ma si accavallano. Per raccoglierli e sintetizzarli ho deciso di condividere con voi gli Haiku che ho scritto subito dopo il viaggio, e alcune foto. Questa volta sarò di poche parole.


   Palazzi bianchi
   Bosforo al tramonto
   cresce la luna





  Terrazza bianca

  annuncio di preghiera

  dai minareti.






Case di legno
mercanti sorridenti

l’aria profuma.










Vecchio tram rosso

di legno consumato

su in salita.









Il lustrascarpe
perde i suoi attrezzi

scherzo antico





Nel Bazar grande

hennè e zafferano

folla contenta.


Diafana luce  
battelli scivolano

sul Mar Marmara.




 

Freddo pungente

primavera tardiva

Sultanahmet sorride















Piatto d'ottone
succosi melograni
in abbondanza









 


Brusio sommesso

il silenzio che nutre
sarà rumore










Hammam fumoso

d’essenze  e saponi

ventre di madre








Viaggio sereno
insieme all’amica 
dolce ricordo.

                          


                                







 




Moschea blu
a piedi scalzi prego
capo velato


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