lunedì 1 maggio 2017

TUTTO QUESTO TEMPO 4




 Si può recuperare il tempo perduto? E si può rimediare agli sbagli, prendendone prima coscienza, sia pure con dolore, per poi perdonarsi e perdonare? Si può amare in ritardo? E per ritardo intendo fuori dagli abituali schemi temporali e dagli stereotipi: amare un figlio che non ci aspettavamo, perché ormai fuori tempo, oppure amare per la prima volta un figlio adulto, che avevamo dimenticato di avere, o infine provare, in un’età in cui da molto tempo si è abituati a vivere solo del passato, quello smarrimento felice, quello stato di grazia che si chiama amore?



Di tutto questo si parla nel mio romanzo “L’amore tardivo”, ma anche di amici che sono come fratelli, della passione per l’arte che aiuta nei momenti più bui a dare voce al dolore, della meraviglia di crescere un bambino, della gioia di ritrovare il proprio figlio che credevamo perduto, della bellezza delle piccole cose e dei gesti quotidiani che ci sostengono e illuminano le nostre vite. Sono arrivata a metà percorso del progetto di “Crowdfunding” e il mio libro verrà pubblicato grazie al vostro sostegno. Chi vorrà conoscere le storie di Giorgio, Ada, Eugenia e Giancarlo, potrà aderire al progetto. E chissà, visto che ho scritto anche la sceneggiatura, non ne possa venire fuori un film. Dopo aver visto “ La tenerezza” di Amelio ed esserne rimasta colpita e incantata, penso che un attore come Renato Carpentieri, con la sua umanità, la sua apparente ruvidezza, la sua, appunto, tenerezza, potrebbe essere un Giorgio perfetto. Grazie a chi vorrà condividere con me questa avventura. 

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