lunedì 12 giugno 2017

OGGI HO RIVISTO UN AMICO



Oggi ho rivisto un amico, dopo più di un anno. Non vive più qui e raramente si riaffaccia, per venire a trovare i suoi affetti. Ed evidentemente fra i suoi affetti ci sono anche io. Ma a pensarci bene non siamo amici nel vero senso della parola. L’ho conosciuto perché avevo bisogno di qualche lavoretto di manutenzione da fare a casa. A quei tempi era molto silenzioso, un pesciolino fuor d’acqua, quasi muto, quasi uno straniero. Lui è del nord ma ha viaggiato molto. E’ una persona semplice e nello stesso tempo molto profonda, umile e generosa. Ha scelto la libertà e vive in un modo che molti considerano bizzarro. Io no. Ha una rara qualità: la gentilezza. Quando sorride ti si allarga il cuore, perché il suo è un sorriso autentico, sincero, che nasce dall’anima, puro come quello dei bambini. M. non è attaccato ai soldi. A lui per vivere basta poco, non ha bisogno di cose superflue, oggetti, vestiti costosi, apparecchiature sofisticate. Ripeto, è uno semplice. Un buono, un mite, un essere un po’ speciale. E io gli sono grata. Per avermi aiutata, in cambio di pochi soldi, quando ne avevo bisogno. E per avermi abbracciata stretta stretta il giorno in cui mi ha aiutata a traslocare i mobili di mia madre da me per darle l’impressione di sentirsi a casa, sapendo che ci sarebbe stata al massimo per due mesi, perché stava per morire. E io stanca e provata sono scoppiata a piangere, un pianto disperato di solitudine e tristezza. E gli sono grata perché quando mi vede  mi chiede come sto e come sta mia figlia e  vuole  vedere le foto del mio nipotino. Ed è sincero e gli brillano gli occhi. E anche perché lo trovo un po’ ingrassato e vuol dire che mangia bene e si sta prendendo cura di sé, e profuma di buono. Caro M. verrò a trovarti un giorno nell’ isola dove vivi ora, piccola piccola e verde, avevi bisogno del verde, per riposare, in quella casa di pietra che hai costruito a mani nude, agile e svelto come uno stambecco, senza mai lamentarti per la fatica, e mangerò l’insalata del tuo orto. Semplice la tua vita e bella, e di bellezza e semplicità abbiamo tutti bisogno. Grazie per essermi amico.

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