Questa è la mia
stagione
Freddo e passione
Occhiali nuovi
A caccia di regali
La casa è d’oro e
bianca
Il vuoto da riempire
È più ovattato
A proteggere da
spilli
Cuscino da
abbracciare
Come un pupazzo
Come un pupazzo
Dalle orecchie di
coniglio
Un compleanno
Che aprirà le danze
Al riparo dagli
affanni
Tutto scorre
Lasciamo andare
Tronchi
Foglie
Oggetti smarriti
Ricordi da impilare
In un bunker di
velluto
A forma di cuore
rosso
Con la chiusura a
strappo
Come le scatole dei
cioccolatini
Uno a uno da scartare
Non ne restano molti
Alcuni li ho divorati
Senza assaporare
Altri li ho sciolti
In bocca
Lenti
Si tratta adesso di
barare
E ingannare il tempo
Come una danza di
Pina Bausch
Apparentemente
immobili
In attesa di quel
soffio
Che ci fa muovere
Ci fa respirare.
Quelli che sanno
com’ero
Le mie gonne corte
I lunghi capelli
lucenti
Gli occhi splendenti
Per gli amori in
corso
Le pene
Che duravano poco
Consolate dai viaggi
Gli ostelli
Dalla grandi finestre
Il futuro
Che sembrava
A portata di mano
I miei genitori
La casa
Il bagno color blu
cobalto
Mio nonno dagli occhi
di mare
Li chiamo fratelli
Io che fratelli non
ho
Mi hanno vista
Ascoltata
Abbiamo condiviso la
gioia
E le notti a parlare
Con la gola secca
Fino all’alba sul
fiume
E quando li sento o
rivedo
So che la memoria
È protetta
Al riparo
Nessuna minaccia
Di assenza
L’oblio
Non avrà spazio
Né voce in capitolo
Nessuna partita vinta
Nessun commento:
Posta un commento