Quello che a prima vista colpisce
di Walter Lazzarin, scrittore per strada, quando si ha modo di conoscerlo, è la dolcezza, che sfuma
via via in altri aspetti delicati, quali la riservatezza, la timidezza, la
gentilezza. Non dobbiamo però pensare
che Walter sia solo così, un ragazzo mite e gentile, ma piuttosto renderci conto
che la sua scelta di lasciare l’insegnamento e iniziare a scrivere per strada,
è stata sostenuta da un grande coraggio, un grande senso di libertà e una
grande curiosità per il viaggio, la scoperta, l’avventura. E soprattutto per
le persone. Lui “spaccia”, come ama dire, i suoi libri piccolini e allegri, e
tautogrammi che fanno sorridere e allargano il cuore per quanto sono arguti e
divertenti. E nel farlo chiacchiera con la gente, accoccolato davanti alla sua
Olivetti lettera 32 sulla quale giorno
dopo giorno, piazza dopo piazza di paesi e città, batte i suoi testi, a volte
improvvisandoli per qualcuno che glieli chiede, altre volte studiando e
perfezionando la trama del suo prossimo romanzo. Walter è non solo uno scrittore
per strada, ma anche un viaggiatore, un esploratore, un cantastorie, un
poeta. E di questo suo andare in giro per l’Italia ha fatto una professione,
che molto lo diverte e lo rende ancora più riservato e gentile,
perché non si è affatto montato la testa, nonostante le moltissime copie
vendute dei suoi libri e un appuntamento fisso in un’importante trasmissione sportiva alla televisione. Walter continua a
viaggiare e a conoscere persone, di tutte le età, e a tutti dispensa tautogrammi
e sorrisi, dediche buffe e filastrocche, e spunti filosofici che lo fanno
sembrare un ragazzo venuto chissà da dove, in quest’epoca di fretta e
dimenticanza, in cui ci si affanna e si corre e si legge molto poco, perché diciamo di non
avere tempo. Walter, alla gente che si affretta per strada, per andare chissà
dove, fa venire voglia di fermarsi. E se tu guardi le persone, mentre lui recita
a memoria uno dei suoi tautogrammi, ti accorgi che la loro espressione poco a
poco cambia, diventa più rilassata e serena, e alla fine tutti se ne vanno con
un bel sorriso stampato sulla faccia. Conoscere Walter fa bene alla salute, è
una pausa di ristoro, uno spazio di quiete divertita, un’iniezione di arguzia e
intelligenza, un'occasione di amicizia. Per me conoscere Walter è stato così.
Sabato 19 Agosto, alle 21,00, Walter sarà ancora una volta con noi, dopo il Festival delle Emozioni, nella splendida cornice del Parco della Rimembranza, in un incontro a cura del WWF Litorale Pontino. L' "Incontro semiserio..." sarà presentato da Fabio Cervelloni.
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