martedì 25 ottobre 2016

NON PASSA MAI (Tre poesie)



Oggi non passa mai

Mi arrovello

Mi distraggo

Cavalco soluzioni

Come un manico di scopa

Io strega

In un cielo bigio

Di settembre

No

Non passa

È lento

È sfilacciato

Pigro

Annoiato

Insofferente

E io vago con la mente

Sperando in un miracolo

Di Quanti

Eccomi a fra tre ore

Col pensiero

Quasi un gioco

Giocato senza dadi

Non passa

Non mi passa

Si accartoccia su se stesso

Eppure è la cosa più preziosa

Dovrei assaporarlo

E farne scorta

Carpe diem

Chi vuol essere lieto sia

Le stagioni non sono più le stesse

E chi più ne ha

Ma i proverbi sanno di stantio

E rallentano

Tolgono brio

Allora aspetto

Nell’ozio

E nella noia

Ecco il segreto

Stare

Restare

Non fuggire

E il Tempo da nemico che era

Mi diventa amico





  Il primo freddo stupisce
Inaspettato

Si cammina più curvi

Le mani nelle tasche

Si affretta il passo

E la casa torna rifugio

E non semplice zona di sosta

Per sfuggire alla calura

Si riscopre il gusto

Delle semplici faccende

Fare la spesa

Cucinare

Stirare le lenzuola

In una pace lenta

Che sa di mosto

E foglie marce

L’autunno ci ristora


Il respiro delle cose
È vento
Appena sussurrato

È fiato che profuma

Sa di vita

Che trasuda

E stilla

Umido e calore

Acqua e fuoco

Nessun oggetto è inanimato

Atomi lo attraversano

Di sorpresa e mutamento

Anche se sembra spento

Anche se sembra congelato

In una fissità perenne








































mercoledì 12 ottobre 2016

HOSPICE (Due poesie)






Non ne ho parlato abbastanza

Di quel mese

Preceduto da giorni e giorni

In attesa

Quella stanza

Dalle albe limpide

Mai viste

Io e te

Come all’inizio

E la culla era la tua

Con le sbarre

Per non farti cadere

Ed io  madre

A spiarti il respiro

Ma tu dormivi serena

Un sorriso al mattino

Come bambina

Puro

E i tuoi passi incerti

L’amore è una spora

Che si moltiplica con gli anni

Di questo sono certa

E si moltiplica ancora



  Con che orgoglio
Mi presentavi "mia figlia”

Solo allora ti brillavano gli occhi

E dopo poi per tua nipote



Gli affetti



Le amiche solo quelle morte

O quelle della guerra

L’ebrea

La russa

La fornaia

Nella tua Torino



A piedi salivi su in collina

Guardavi il fiume

E la piazza coi cavalli

Briosa

Con i capelli ricci

Fermati sulla fronte

E i calzini bianchi

 Il sabato cantavi

Con l’orchestra

Quella canzone spagnola

Che ti ha fatto innamorare

L’età d’oro

Quella dell’incoscienza

E dell’amore

Ti piaceva ricordare

Sulla poltrona di giunco

Rannicchiata storta



È crudele invecchiare?

È la natura

Ma io non te lo perdono

Figurati poi

Essere morta

Allora ascoltami

Facciamo che restiamo

Per sempre così

Tu pallida

Con il rossetto rosso

E mano sulla mia testa

Di bambina

Quasi una miniatura

In quel cortile coi glicini

Io e te

Stessa carne

E stesso sorriso dolce

Gli anni li fermiamo

Come per magia

E tutto il resto

Poi lo cancelliamo.


















































mercoledì 5 ottobre 2016

PENSOSA E SOGNANTE (Una poesia)



 Pensosa e sognante

Raccoglievo grani e conchiglie

E con i papaveri

Mi stampavo stelline blu

Sulla fronte

E i petali diventavano

Unghie laccate di rosso

Mi bastava poco

Una scatola di bottoni

Una ghirlanda di fiori

Appena colti

Il miracolo di un cucciolo

Tremante

I piedi nudi nella sabbia

Seta frusciante

L’odore della legna

Il profumo di sapone

Una bambola spettinata

I libri di viaggio

Le finestre bagnate di pioggia

Da disegnare col fiato

I bastoncini di liquirizia

Attorcigliati

Una matita rossa e blu

Per disegnare

Le lenzuola pulite

E fresche di bucato

Il sonno che  mi chiudeva

Gli occhi beati

Il primo sole d’estate

La merenda di pane

La mia classe

Con i banchi colorati

La maestra giovane

Annusare la primavera

Correre in discesa

Fare le capriole

Cantare

Sentire una gioia profonda

Che mi saliva su per la gola

Dopo il pianto

Le case nuove

I libri di scuola

Da accarezzare

Appena comprati

Il grembiule di tela

Ben stirato

Il non sapere

Quello che succedeva intorno

La politica

La guerra

I tradimenti


La fiducia

Che sempre

Sempre

Tutto si sarebbe aggiustato