

E qualche foto sfuggita all'album grande di
famiglia. Foto di mia madre che sorride a Paquito nella casa di
Firenze, giovane, ha solo 46 anni, adesso mi sembra giovane...allora
no. E poi le agende degli ultimi anni dove lei annotava le sue
giornate, nei minimi particolari, fino al 2012, poi ha smesso
all'improvviso. Pagine molto tristi. Di solitudine, ansia
depressione. Ho come risentito la sua voce. E ho provato un insieme
di sensazioni: tristezza, certamente, ma anche empatia, tenerezza,
condivisione, amore, senso di colpa, amore, ancora amore, quello che
non diminuisce ma cresce di giorno in giorno, anche se non c'è più
la forma, quella alla quale ci attacchiamo spasmodicamente. Ma
rimane, distillata, l'essenza, preziosa, eterna. E questo mi basta.
Ora mi sento più tranquilla, ho sistemato lettere, foto e documenti
in una scatola. Sono al sicuro, protette. La storia di mia madre. Una
storia bella. Di gioie e dolori. E tanto tanto amore. Dipingerò
anche i comodini, di un colore chiaro. Che faccia allegria.