mercoledì 10 febbraio 2016

TI HO ABBRACCIATA TANTO (tre poesie)



Ti ho abbracciata tanto
Esili le spalle
Ma i fianchi forti
Larghi di quercia
E voce che ingannava
Di ragazza
E questo è il mio sollievo
Ti ho ancora nelle mani
Non mi sei sfumata
Ho impressa nella mia
La pelle tua
Come tatuaggio
E a memoria
Posso risalire
Con perfezione certosina
A quei momenti
Che assaporavo intensi
Perché già sapevo
E non mi ritraevo
Anzi
Da alchimista sapiente
Tutti li distillavo
E l’oro che è rimasto
Brilla inalterato
Riluce nella notte
Ci sei
In altra forma che non vedo
E neppure mi interessa
Libera dalla paura
Allegra
E viva



 Basta il pensiero
si dice
è vero basta un pensiero
infinitamente piccolo
subliminale
e non è un regalo
ma un battito
in più
del cuore
che ha paura
duole
si accartoccia
trema
tutto per un pensiero
che non è reale
non è aria
non è fuoco
non è terra
è un niente
che ci frena
che ci angoscia
che ci preme

e se lo lasciassimo andare?
No grazie
non mi servi
non ora
più tardi forse
ma lasciami
prima respirare
e in quell’aria
libera
che mi concedo
la mente si riposa
e il cuore
riprende il suo battito
regale.


  
Le storie piccole 
Granaglie
Semi
Pulviscolo
Brume
Sono le più tenaci
Scavano cunicoli
E si accomodano al buio
Creandosi uno spazio
In perfetto silenzio
Come se non ci fossero
Eppure basta un niente
Una lacrima
Un fremito
Uno sbuffo di vento
Un cambio di stagione
Una nuvola strana
Una formica
A farle uscire allo scoperto
In forma di ricordo
Che staffila
Quel giorno
Quella parola
Quell’ultimo saluto
All’alba
E un ritorno
Da nemico
Quella valigia mai disfatta

In fila indiana
Una alla volta
Le storie piccole
Creano un esercito
Una marea
E insieme fanno la tua storia
Bene e male intrecciati
In una tela
Cifre ricamate
Strappi
Macchie di vecchio
Forse ruggine
O solo nostalgia


































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