Oggi non passa mai
Mi arrovello
Mi distraggo
Cavalco soluzioni
Come un manico di scopa
Io strega
In un cielo bigio
Di settembre
No
Non passa
È lento
È sfilacciato
Pigro
Annoiato
Insofferente
E io vago con la mente
Sperando in un miracolo
Di Quanti
Eccomi a fra tre ore
Col pensiero
Quasi un gioco
Giocato senza dadi
Non passa
Non mi passa
Si accartoccia su se stesso
Eppure è la cosa più preziosa
Dovrei assaporarlo
E farne scorta
Carpe diem
Chi vuol essere lieto sia
Le stagioni non sono più le stesse
E chi più ne ha
Ma i proverbi sanno di stantio
E rallentano
Tolgono brio
Allora aspetto
Nell’ozio
E nella noia
Ecco il segreto
Stare
Restare
Non fuggire
E il Tempo da nemico che era
Mi diventa amico
Il primo freddo stupisce
Inaspettato
Si cammina più curvi
Le mani nelle tasche
Si affretta il passo
E la casa torna rifugio
E non semplice zona di sosta
Per sfuggire alla calura
Si riscopre il gusto
Delle semplici faccende
Fare la spesa
Cucinare
Stirare le lenzuola
In una pace lenta
Che sa di mosto
E foglie marce
L’autunno ci ristora
Il respiro delle cose
È vento
Appena sussurrato
È fiato che profuma
Sa di vita
Che trasuda
E stilla
Umido e calore
Acqua e fuoco
Nessun oggetto è inanimato
Atomi lo attraversano
Di sorpresa e mutamento
Anche se sembra spento
Anche se sembra congelato
In una fissità perenne
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