Cos’è la poesia dorsale? E’ una
piccola performance, un esercizio di creatività, un gioco, uno spunto
espressivo che ci può allargare mente e cuore. Come si fa? Bisogna partire dai libri, quelli veri, di
carta, che stanno sugli scaffali delle librerie di casa nostra. E farci
catturare dai titoli, che in qualche modo ci ispirano, ci scuotono. E poi, dopo
aver messo i libri impilati, uno sull’altro, secondo l’ordine che verrà a
creare una poesia, fotografarli.
E voilà, ne verrà fuori un componimento
poetico un po’ surreale e strambo, visionario e probabilmente ermetico, ma che
dirà molte cose di noi, se sapremo immergerci con freschezza e curiosità in
questa piccola esperienza. Io ci ho provato. Ecco cosa ne è uscito:
E’ da tanto che
volevo dirti
forte è la donna
le giovani parole
viole nere
mai devi domandarmi
la via del dubbio
la mente che mente
Kafka sulla spiaggia
amore
tu mio
tradimenti
cent’anni di
solitudine
ero purissima
vivere momento per
momento
un karma pesante
legami famigliari
il paese dell’anima
la figlia oscura
elogio della
semplicità
una stanza tutta per
sé
la gioia di scrivere
basta così
5 libri di poesie, due antologie di racconti,
sette saggi, otto romanzi. E se vi va potete risalire agli autori. Mi rendo
conto che questo breve elenco rappresenta perfettamente la composizione della
mia biblioteca personale.
Provateci anche voi!
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