mercoledì 14 settembre 2016

HO IL FUOCO NEI MIEI SEGNI (Tre poesie)




 Ho bisogno
Di riempirmi
Gli occhi
Di bello
Non importa quale
Questo o quello
Che sia sublime e vero
Una sferzata all’anima
Un attimo sospeso
Un’apertura di cuore
E i sensi che sobbalzano
Di stupore
 Odori
Suoni
Colori
In un caleidoscopio felice
Di bambina
Pietruzze vivide
Da comporre con un gesto
All’infinito
Basta guardare
Basta sentire
E il vento ci porterà meraviglie


*******


Grata di quest’affanno

Che mi fa viva

E non mi rende fuggitiva

Ma rabdomante attenta

A cercare la fonte del dolore



A volte si nasconde

Nel profondo di un passato

Illuminato appena

Da una luce fioca



Altre volte si rivela

Nei gesti bruschi

Nelle parole poco accorte

O nell’assenza voluta

Di un sorriso



Un fastidio

Che toglie il brio

Appena spuntato

Come una foglia nuova

Un diserbante

Cattivo



Scrollarselo di dosso

Con movimenti piani

E attenti

Quasi uno spolverio

E’ il compito che preme

E va imparato

Prima che lui

L’affanno

Poco a poco

Indisturbato

Scavi cunicoli di danno


*******






 Ho il fuoco nei miei segni
E bruciature antiche di dolore
Non ha lenito arsure
L’acqua dolce
Ma aumentato la sete
In illusione di freschezza
I cerchi li attraverso
Con le fiamme
Come un tuffatore
O leone ammaestrato
Non mi brucio
Sento solo il calore
E un retrogusto appena
D’avventura

Si chiamava “la Poesia”
Una pozza tonda  di mare
Nel Salento
Mi sono immersa all’alba
Nel diamante
Dissetata di bellezza nuovamente
E lì ritorno
A rinfrescare le mie piaghe
Che  il sale risana
Poco a poco con sapienza

Fuoco e Acqua
Dentro di me
In pace finalmente
A fare sortilegi
Con un pizzico d’Amore
Pepe rosato d’Allegria
E Tenerezza
In filigrana preziosa
Che non mente










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